La spettacolare e seggestiva atmosfera che solo questo borgo può evocare, ha attirato illustri personaggi storici della letteratura e della filosofia sulle sponde del lago d'Orta: da Eugenio Montale, Umberto Eco e Giovanni Rodari, famosi scrittori italiani del XX secolo, a grandissimi intellettuali del passato che attraverso il
Grand Tour, un lungo viaggio nell'Europa continentale intrapreso dai giovani dell'aristocrazia europea a partire dal XVII secolo, approdavano sulle rive del lago.
In questo viaggio intellettuale, Orta divenne una delle tappe d'obbligo, soprattutto per le emozioni e i pensieri che il paesaggio suscitava nei poeti e nei filosofi. Tra questi il più importante è sicuramente un filosofo che ha scritto la storia della filosofia contemporanea
: Friedrich Nietzsche. Erano i primi giorni del maggio 1882, quando si fermò alcuni giorni a Orta San Giulio, prendendo alloggio al tuttora esistente albergo del Leon d' Oro in
compagnia dell' amico Paul Rée, della «giovane russa» Lou-Andreas
Salomè e di Louise, la madre della ragazza. Nel suo impenetrabile gioiello filosofico,
Così parlò Zarathustra, scrisse
«Idillio di Orta», avvolto
ancora oggi nel piccolo mistero di una passeggiata sul Sacro Monte fra
un uomo quasi sulla soglia dei quarant' anni e una fanciulla
ventunenne. Enigma di un bacio forse concesso da lei
oppure soltanto vagheggiato da lui, di una proposta di matrimonio
caduta nel vuoto e dello smarrimento del senso del tempo, delle ferite
che mai si sarebbero cicatrizzate.
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